La preservazione e conservazione del paesaggio della provincia di Latina, delle sue risorse, dei suoi equilibri, considerati sia fine a se stessi che nelle trasformazioni operate dall’uomo e nei nuovi equilibri non distruttivi sono fondamentali.
L’aumento delle temperature modificano i modelli meteorologici e sconvolgono il normale equilibrio degli ecosistemi naturali. Questo comporta rischi incidenti sull’assetto del territorio, sugli abitanti e su tutte le altre forme di vita presenti nella nostra regione. L’eccessiva presenza di plastica provoca danni sul territorio ed in particolare sul litorale.
Noi proponiamo
Scelte politiche orientate a mitigare/risolvere i problemi socio economici e ambientali causati sul territorio della nostra provincia dagli effetti del cambiamento climatico, a contrastare/ridurre/fermare il cambiamento climatico stesso, a contrastare il mancato rispetto delle normative di riferimento ed a sollecitarne la puntuale attuazione.
La prosecuzione del percorso di decarbonizzazione e l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% rispetto al livello del 1990, possibilmente entro il 2030. Il riconoscimento che pale eoliche e fotovoltaico sono mezzi necessari al bene comune. L’abbassamento dei consumi di energia, migliorando l’efficienza energetica degli edifici e aumentando il calore generato da fonti rinnovabili non nocive per l’ambiente, tetti fotovoltaici su tutte le strutture pubbliche.
La tutela degli habitat, della biodiversità e della varietà e variabilità degli organismi viventi nonché dei sistemi ecologici in cui essi vivono. Portare al 30% le aree protette in provincia collegando il Parco nazionale ed i parchi regionali esistenti attraverso corridoi ecologici.
Il sostegno al processo di adesione graduale degli enti locali alla gestione dell’acqua come bene pubblico, alla lotta alla dispersione idrica, oggi ancora vicina al 70% incrementando il controllo sull’operato della società che gestisce l’acqua pubblica da parte dei comuni ed il potenziamento degli investimenti.
Gestione sostenibile delle aree boschive in provincia con incrementi e restauri ambientali, tali da garantire un aumento del 40% dell’assorbimento di carbonio. Una mobilità sostenibile attraverso investimenti sul trasporto pubblico per raggiungere la media europea.
La smart mobility quale mezzo per ridurre le emissioni di CO2 tenendo conto che il trasporto urbano è responsabile per circa un quarto di tali emissioni.
La graduale eliminazione dei veicoli “alimentati convenzionalmente” con veicoli completamente elettrici per contribuire in modo significativo alla riduzione degli attuali livelli di inquinamento dall’ambiente urbano, contribuendo altresì ad una significativa riduzione della dipendenza dal petrolio, delle emissioni di gas a effetto serra e dell’inquinamento atmosferico e acustico locale.
L’utilizzo di mezzi completamente elettrici per il trasporto pubblico e privato e quindi la promozione dello sviluppo di servizi di bike sharing integranti altri mezzi free footing come ad esempio i monopattini e/o macchine elettriche per favorire la mobilità sostenibile interprovinciale.
L’obiettivo che tutti i Comuni della Provincia diventino plastic free.
Il sostegno della Regione Lazio a provincie e comuni per l’adesione al Patto dei Sindaci e per la redazione e attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) e del PAESC congiunto.
L’adesione al Patto dei Sindaci permette ai comuni, singolarmente o collettivamente insieme ai comuni limitrofi (PAESC congiunto) di partecipare agli obiettivi del PAESC ed in particolare all’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030 e di adottare politiche di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il PAESC ed il Patto dei sindaci costituiscono la possibilità di garantire una maggiore sostenibilità ambientale e di avvalersi delle relative opportunità economiche come ad esempio lo sviluppo dell’offerta locale, la creazione di posti di lavoro, il risparmio sui consumi energetici, maggior efficienza nei servizi etc..