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Il territorio provinciale, in linea con l’evoluzione riscontrabile a livello regionale, sta subendo da diversi decenni un progressivo processo di artificializzazione legato alle dinamiche dell’espansione delle aree urbane, delle infrastrutture, comprese le aree industriali dismesse. 

Noi proponiamo 

L’aumento di azioni dirette a bloccare il processo di “consumo di suolo”, ovvero la perdita delle caratteristiche di naturalità che prelude alla desertificazione, che è la causa della contrazione progressiva e irreversibile delle superfici naturali e agricole.

La riduzione, mitigazione ed eliminazione della impermeabilizzazione del suolo al fine di ridurne, mitigarne ed eliminarne gli effetti sul clima e sugli assetti idrogeologici, sulla produzione agricola e biodiversità e, più in generale, la salvaguardia ed il miglioramento della funzionalità ecologica del suolo. L’uso e la promozione di Agricoltura 4.0 ed il potenziamento della formazione tecnica e manageriale.

Il coordinamento della Nuova PAC (politica agricola comune) con l’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.

La promozione dell’agricoltura biologica, la crescita degli investimenti sulle aziende agrituristiche, azioni di supporto e stimolo all’ottenimento dei titoli DOP, IGP e STG per i prodotti provinciali agroalimentari.

L’agricoltura quale protagonista della transizione energetica attraverso l’incentivo e l’incremento delle vendite delle eccedenze energetiche, della produzione di biogas e biometano, l’impiego del fotovoltaico in agricoltura, in particolare per incrementare l’efficienza energetica.

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